Pensieri Sparsi

silenziose parole lasciate al rumore del tempo…

Archivio per luglio, 2013

I nostri limiti

Il grande errore che facciamo noi uomini e di volerci differenziare il categorie: bianchi, neri, ricchi, poveri, settentrionali, meridionali, ecc. Dimenticando che siamo tutti ugualmente esseri umani. Cerchiamo l’unione con gli affini e diffidiamo da quelli apparentemente diversi da noi.
Questo avviene anche x i ruoli: politici, dottori, impiegati statali, camionisti… o più semplicemente per gusti o scelte.
Abbiamo bisogno di differenziare, di categorizzare, perché non siamo in grado di comprendere il mondo come un tutt’uno!
E così creiamo anche i pregiudizi, l’odio e le guerre. Solo x nostri limiti…

Il futuro

Il futuro per me é come una finestra aperta sull’oscurità, osservata da una stanza illuminata.
Mi spaventa perché vedo solo il nulla là fuori, una landa desolata avvolta dalle tenebre.
La vita di ciascuno di noi è come una piccola finestra illuminata che si affaccia su una sterminata oscurità.

Mia nonna

Mia nonna, fin da quando ero piccolo, diceva sempre quando sarebbe stata più vecchia sarebbe andata “al ricovero” (intesa con accezione positiva)…
Mia nonna diceva che avrebbe voluto trasferirsi in città per avete tutti i servizi più comodi…
Mia nonna non ha praticamente mai usato (per 30 anni) il lavandino della cucina per non rovinarlo…
Mia nonna metteva plastiche e fogli di carta un po’ ovunque per proteggere le superfici…
Mia nonna ha sempre usato le cose brutte per tenere da parte quelle belle…
Mia nonna comprava i vestiti e i pigiami da usare per quando sarebbe andata in ospedale…
Mia nonna è morta nel suo letto senza avere avuto il tempo di andare in casa di riposo o a vivere in città, la sua cucina è stata buttata via perché ormai vecchia, i suoi vestiti sono rimasti nuovi nell’armadio, così come i pigiami che avrebbero dovuto servirle in un ospedale che non ha mai visto.

Non possiamo mettere da parte un pezzo di vita per viverla più avanti, la vita va vissuta tutta subito!
…per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto…